Il sito preistorico, fu scoperto casualmente da Alberto Solinas alla fine degli anni 70 del secolo scorso, ha mostrato la sua indubbia importanza, aggiungendo importanti tasselli per ricostruire nel migliore dei modi le dinamiche evolutive dei gruppi umani nel Pleistocene europeo. L’area archeologica si inserisce all’interno di una complessa serie stratigrafica e si estende su una superficie di circa 400 mq. Lo scavo archeologico ha permesso il recupero di fondamentali testimonianze relative al nostro più antico passato, un piccolo pezzo della nostra storia evolutiva, ossia modi di vita e strategie adottate da gruppi di Homo heidelbergensis vissuti ad Isernia a partire da almeno 600.000 anni fa.