Storicamente il Molise è stato caratterizzato da un’attività artigianale diffusa sul territorio e caratterizzata, in termini di produzione, dalla realizzazione non solo di attrezzi da lavoro, di utensili da cucina e di una miriade di arnesi ed oggetti atti a soddisfare le esigenze di vita quotidiana ma anche di vere e proprie produzioni d’arte in diversi settori.
A partire dal secondo dopoguerra, com’è noto, l’affermarsi della produzione industriale e l’inondazione del mercato con una gran quantità e varietà di oggetti fatti in serie hanno finito con il predeterminare le scelte, i gusti e perfino i bisogni dei cittadini trasformati in consumatori. Il Molise non ha fatto eccezione e ciò vale soprattutto per la produzione di oggetti, utensili e arnesi della vita quotidiana, ivi compresi i prodotti del settore tessile; comparti nei quali si registrano tuttavia alcuni esempi di un ritorno alla pratica artigianale sia pure di nicchia.
Hanno invece resistito mestieri artigianali anche a forte connotazione artistica, vere e proprie eccellenze che questa regione può tuttora vantare e che attengono a diversi settori sia del cosiddetto artigianato tipico sia del più generale ambito della creatività contemporanea che hanno trovato entrambi nell’Istituto d’Arte della città di Isernia, oltre che in singoli artigiani-artisti, un fondamentale presidio culturale e strumento di salvaguardia e trasmissione alle generazioni future.
A titolo non esaustivo, data una certa dinamicità del settore, le principali espressioni del sapere manuale ancora molto vitali in Molise, alcune delle quali connesse anche ad istituzioni museali strettamente connesse ai laboratori di esercizio e trasmissione dell’attività artigianale, possono essere riassunte nelle seguenti.